Un pubblico vasto, composto da giornalisti ma anche insegnanti, preti, religiose, giovani e collaboratori delle testate diocesane si è dato appuntamento a San Gavino nel Centro Pastorale diocesano per il convegno diocesano su “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana” .
Al centro dell’incontro le sfide della comunicazione e informazione ai tempi dell’intelligenza artificiale, del cammino della Chiesa nel digitale, dell’attenzione educativa ai tempi social media, di sapienza del cuore e di impieghi creativi.
L’appuntamento deontologico è stato realizzato della redazione de Il Nuovo Cammino con l’editore Fondazione Santa Mariaquas, l’Ufficio informatico diocesano, la Caritas diocesana di Ales-Terralba, l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro diocesano, l’istituto di Scienze Religiose “Mons. G.M. Pilo”, Associazione Stampa Sarda, Ucsi Sardegna e Fisc Sardegna.
Ci si è interrogati sulle opportunità che può offrire la rivoluzione in atto ma anche sui limiti etici da rispettare. Per monsignor Carboni: “La questione non è demonizzare il nuovo, l’intelligenza artificiale, ma chiedersi come possa aiutarci a diventare più umani”. E’ necessario però il giusto controllo: “Uno dei pericoli che viene evidenziato dal Papa nel messaggio per le Comunicazioni sociali è quello che si creino delle nuove caste, ancorate al dominio dell’intelligenza artificiale, al dominio dei dati, alla possibilità di manipolare gli algoritmi per fini propri, non a beneficio delle persone, ma contro le persone.”
Il tema è stato ripreso nei saluti da Simonetta Selloni, presidente di Associazione Stampa Sarda, di Andrea Pala, presidente Ucsi Sardegna e di Roberto Comparetti, presidente Fisc Sardegna che hanno sottolineato doveri e impegni dei giornalisti in questo nuovo scenario in cui competenze e talento sono ancora fondamentali per garantire un’informazione corretta.
Fabio Bolzetta, giornalista, presidente dell’Associazione WebCattolici Italiani (WeCa) inviato e conduttore di TV2000, nella sua relazione sule sfide dell’informazione ha poi posto l’accento sull’impegno della Chiesa nell’ambiente digitale.
Stefano Pasta, ricercatore CREMIT, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, partendo dal messaggio del Papa e dal libro che ha curato con Vincenzo Corrado, ha presentato poi un excursus storico per poi chiedere quali sfide pone al nostro rapporto con la conoscenza, l’intelligenza artificiale. Come cambia la mediazione con il sapere e quali impatti sul piano educativo?
Terzo e ultimo intervento quello di Ivan Tonini, co-founder di “Disegny di bidda” che ha parlato di una storia del nostro territorio diventata virale in tutta l’isola. Un bellissimo progetto che sfrutta in maniera positiva e costruttiva l’intelligenza per parlare di comunità, di tradizioni e bellezza.
Ai giornalisti partecipanti sono stati assegnati 5 crediti deontologici e alle insegnanti di religione della diocesi di Ales-Terralba è stata riconosciuta la giornata di formazione e aggiornamento